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lunedì 15 marzo 2010

LANZA ROSA DE PAOLI

Considerazioni:

Le Linee Guida per la predisposizione dei Progetti Personali di Vita Indipendente sono accettabili ad eccezione dei seguenti punti:

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Personale Impiegato: deve esservi la possibilità di usufruire di parenti e affini come assistenti personali per il principio di libertà di scelta in base alla L.N. 104/92;


Rendicontazione: Deve essere fatta tramite una relazione annuale e non in altri modi, differentemente si è costretti a rivolgersi a dei commercialisti con conseguente aggravio di spesa da mettere in conto; non ci sembra il caso sprecare risorse al di fuori delle pure necessità di chi presenta il progetto di Vita Indipendente;

Modulo per la domanda: Nel modulo di domanda allegato alle nostre linee giuda mancano queste importanti attività:

assistenza per l’utilizzo dei mezzi pubblici non accessibili;

assistenza per atti sessuali;

assistenza per leggere;

linguaggio gestuale per non udenti;

assistenza per scrivere a mano;

assistenza per piccole riparazioni della vita quotidiana;

assistenza per allevare bambini;

assistenza per tenere animali domestici;

assistenza per giardino; assistenza per orto;

assistenza per la gestione dell’impianto del riscaldamento;

assistenza per la gestione dell’impianto di climatizzazione;

assistenza per incontinenza, lavarsi, cambiarsi, pulirsi, pettinarsi;

assistenza per compagnia, memoria, archivio;

assistenza per informatizazione;

assistenza per correrie.

venerdì 12 marzo 2010

ANZIANI LIGHE' :IL CASO DI ROSA LANZA DE PAOLI

La incidenza e la prevalenza del maltrattamento agli anziani nelle istituzioni sono ancora meno chiare. Pochi dati sono disponibili e gli studi sono difficili da eseguire anche per la ovvia reticenza dei gestori delle case di riposo. Nell'unico studio rigoroso in case di riposo un campione a caso di impiegati di 31 case di riposo nel New Hampshire (577 infermieri e assistenti) sono stati intervistati (8). Il 36% degli intervistati avevano assistito all'abuso fisico e l'81% avevano assistito ad abusi psicologici nell'anno precedente.




L’ abuso nei confronti della persona anziana è un problema diffuso ma sottostimato e poco conosciuto dalla società. L'entità di tale problema non è del tutto nota in Italia, per la ommissione di denunce. È chiaro che il sequestro, il maltrattamento, la violenza, la contenzione, l’assunzione obbligatoria di farmaci, può concretizzarsi non solo con una condotta attiva, ma anche con una condotta omissiva, per cui la mancata rilevazione di casi, il silenzio e la mancata denuncia rendono tanto il medico quanto la società colpevoli.

Attualmente in Italia è presente la legislazione a difesa dell'anziano, per cui tale reato rientra nei delitti contro la persona. Tuttavia tale reato è perseguibile con la reclusione da 6 a 20 anni per cui, in attesa della formulazione di leggi appropriate per tale materia, sussistono misure detentive valide (20).

Qualsiasi forma di violenza determina confusione e destabilizzazione della personalità di chi riceve l'abuso producendo con il tempo l'insorgenza di disturbi patologici, per questo è necessario in primo luogo prendere coscienza dell'esistenza del problema e renderlo noto all’opinione pubblica, la riabilitazione e l'assistenza legale dell'anziano oggetto dell'abuso; in secondo luogo adoperarsi per denunciare gli abusi degli Istituti.

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giovedì 11 marzo 2010

RENATO DE PAOLI PER IL RISPETTO DEGLI ANZIANI 28 29 MARZO VOTALO AL CONSIGLIO REGIONALE PAR I VENETI


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